Informazioni
Titolo dell’opera: Incredulità di San Tommaso
Autore: Anonimo
Datazione: inizi del XVII secolo
Tecnica e supporto: pittura ad olio su tela
Collocazione: Chiesa di San Michele Arcangelo
Stato di conservazione: buono, anche se si evidenzia la necessità di un intervento di pulitura
Descrizione e analisi dell’opera:
L’opera rappresenta l’episodio evangelico noto come “Incredulità di San Tommaso”, collocando l’evento sacro in primo piano, a diretto contatto visivo ed emotivo con lo spettatore. La scena si distingue per un’attenta caratterizzazione psicologica dei personaggi: i volti, i gesti e le posture trasmettono un ventaglio di emozioni che spaziano dal dubbio alla fede ritrovata, dall’incredulità alla partecipazione devota.
Questo dipinto sembra essere opera di un artista che ha imparato a dipingere nello stile del tardo manierismo romano-marchigiano e lo si capisce dai colori usati, dal modo in cui sono rappresentate le figure e dall’organizzazione delle figure nello spazio. Probabilmente è stato realizzato intorno al 1605, che è anche l'anno in cui fu realizzata la cappella di cui questo quadro era destinato a decorare l'altare principale.
L’artista dimostra una notevole sensibilità introspettiva, inscrivendo la narrazione sacra in uno spazio misurato e credibile, costruito attraverso l’uso sapiente della prospettiva: il pavimento quadrettato e gli elementi architettonici alle spalle dei personaggi guidano l’occhio e donano profondità all’ambiente.
Per stile e impostazione compositiva, il dipinto si inserisce nel filone pittorico sviluppatosi nella seconda metà del XVI secolo, dove il naturalismo delle figure e la teatralità dell’azione si coniugano a un rinnovato interesse per l’anima e i moti interiori.
Note storico-artistiche:
Pur essendo opera di autore ignoto, L’Incredulità di San Tommaso si rivela un esempio significativo della produzione artistica del primo Seicento, capace di trasmettere con forza la tensione tra fede e dubbio, cardine di questo celebre episodio evangelico. La scelta del soggetto, la qualità della resa emotiva e la solida costruzione prospettica ne fanno un’opera di grande valore storico e spirituale.